Le Cremazioni avvengono con il forno crematorio che è diviso in due parti sovrapposte, separate da una griglia di materiale refrattario.
la combustione può avvenire con diversi sistemi: arroventamento delle pareti del forno per mezzo di resistenze elettriche o bruciatori a gas, oppure per fiamma diretta. le temperature che si raggiungono sono di 900-1000 gradi. la bara con la salma viene immessa mediante guide metalliche nella parte superiore e prende immediatamente fuoco. le ceneri e le ossa calcificate cadono progressivamente nella parte inferiore del forno, dove si completa la combustione.Un sistema di ventilazione immette continuamente aria e quindi l’ossigeno necessario per la combustione. dopo un paio d’ore, l’operatore, che può controllare l’interno del forno mediante uno spioncino, spinge dall’esterno i resti verso una zona di raffreddamento. da lì vengono raccolti e posti su un setaccio a vibrazione, che elimina le polveri più fini. quindi con una calamita viene separato il materiale metallico rimasto (chiodi della bara, eventuali protesi, ecc.).Infine le ceneri rimaste vengono raccolte e sigillate in un’urna, consegnata ai parenti. la legislazione italiana non consente che le ceneri vengano disperse, né che l’urna possa essere conservata in luogo diverso da un cimitero. la cremazione avviene immettendo nel forno crematorio il feretro, che viene ridotto in cenere attraverso un processo di combustione. decorsa qualche ora, le ceneri vengono separate da eventuali parti metalliche (chiodi della bara, protesi, ecc.), raccolte e sigillate all’interno di un’urna, che verrà poi consegnata ai parenti.Come manifestare la volontà alla cremazione per procedere alla cremazione di una salma è necessario l’attestazione della volontà del defunto di farsi cremare. ci sono tre modi per esprimere per iscritto questa volontà: un testamento registrato dal notaio; un testamento olografo (cioè scritto di proprio pugno) datato e firmato; l’iscrizione ad un’associazione pro cremazione riconosciuta oppure ad una società di cremazione.L’ ultima opzione comporta il pagamento di una quota di iscrizione (una tantum o annua) e implica la compilazione di un modulo, redatto a mano. in tutti i casi è possibile indicare anche la volontà di far disperdere le ceneri o di affidarle a un parente, al partner, a un amico. l’iscrizione ad una associazione o a una società pro cremazione consente di far rispettare la volontà del defunto anche in caso di opposizione da parte dei parenti.Cremazione: come funziona e a chi rivolgersi dopo il decesso se il defunto era iscritto ad un’associazione o società, i familiari devono informare l’impresa incaricata del servizio funebre, che si occuperà di sbrigare tutte le pratiche necessarie ad attivare la procedura presso gli uffici municipali.Se la volontà di farsi cremare non è stata espressa per iscritto, può essere riferita dal coniuge o dal partner (in caso di unione civile) oppure, in loro mancanza, dal parente più prossimo entro il sesto grado. nel caso ci fossero più parenti dello stesso grado, e indicazioni contrastati, conta il parere della maggioranza assoluta dei familiari di pari grado.In questo caso la manifestazione del desiderio del defunto di essere cremato va resa davanti all’ufficiale di stato civile, nel comune di residenza in vita o di decesso del defunto stesso o nel comune di residenza del dichiarante. dove avviene la cremazione la cremazione del feretro viene effettuata in uno dei numerosi poli crematori esistenti nel nostro territorio nazionale, concentrati soprattutto nelle regioni del nord ed in toscana.